A Torino (ma non solo) scuole chiuse per i termosifoni rotti

Ai piedi delle Alpi si dovrebbe essere abituati al freddo, ma molte caldaie delle scuole di Torino non lo sono. Sono più di una dozzina le scuole tra città e provincia  che, alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie, si sono ritrovate al gelo: migliaia di studenti, da quelli degli asili alle superiori, sono entrati in aule che sembravano ghiacciaie. Le situazioni più critiche però sono tra Chieri e Nichelino dove centinaia di bambini sono stati mandati a casa o trasferiti in altre sedi perché in classe c’erano meno di 10 gradi. Al liceo Regina Margherita — scrive la Repubblica — lo scoppio di una tubatura ha allagato alcune aule e lasciato al freddo gli studenti anche del vicino istituto Giulio, mentre ritardi nell’avvio delle caldaie ci sono stati anche nelle succursali di due storici licei, il Gioberti e il Gobetti e si è fatto lezione con il cappotto anche al Luxemburg e al Majorana. Problemi anche all’istituto tecnico Olivetti di Ivrea, dove un migliaio di studenti sono rimasti al gelo. Alla elementare di via Fea di Chieri il preside Massimo Perotti ha deciso di chiudere e richiamare i genitori perché tornassero a prendersi i figli.

 PORTIERCASSA RIMBORSA LA MALATTIA DEL PORTIERE E OFFRE

  • Rimborso Spese Mediche
  • Contributo per Coniuge e/o Figlio diversamente abile
  • Contributo Iscrizione1° Anno Università
  • Contributo Conseguimento Diploma Scuola Media Superiore
  • Contributo decesso del portiere
  • Contributo Nascita Figlio

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